Pubblicato il Calendario Corse Cabernet Runners !!!!

In diretta live sul nostro sito
www.cabernetrunners.it

potete trovare la versione 01 del
CABER-CALENDARIO ENO-GASTRO-PODISTICO 2012

(e tenetelo d'occhio, ci saranno continui aggiornamenti durante la stagione)
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20 febbraio 2009

Borelji a carte coperte.... e sotto le coperte!!!

E mentre i Cabernet Runners cercavano di capire se a Mestrino si decideva a nevicare oppure no (c'è il sole, no nevischia, torna il sole, no nevica a fiocchi, no sole ancora si parte, azz dopo due km nevica, 500 metri e smette), il Borelji la neve se la andava a cercare alla fonte.
Giungendo gli echi di misteriosi progressi degli agguerriti competitors alla Maratona di Roma, il Borelji decide di trascinare la povera MPM nel più classico degli allenamenti: quello in altura.
Ma che non partisse sotto i migliori auspici si è capito fin dal primo giorno: il Borelji, convito che il diesel artico sia roba da fighette e che a lui non gli si ghiacci mai (il gasolio, intendo), si ritrova dopo una prima tappa intermedia a dover cercare in fretta e furia un albergo fuori programma per le notte, causa congelamento del suddetto combustibile/surgelabile.
Ma questo non bastava a fermare il RockyBoreljiBalboa, che saputo che la coppia DoctorL e 100Jaq è riuscita incredibilmente a piazzarsi sotto le due ore sulla distanza della mezza maratona, ha sradicato di peso un abete, eliminato radici e rami con un'ascia, lisciato tutta la corteccia con l'apposita limetta per unghie che tiene nel beautycase per ogni evenienza e caricatoselo in spalla ha cominciato a correre su e giù per la libera delle Tofane urlando "Adrianaaaa..." "no, sono Marziaaa." "Adrianaaaa....." "nooooo, sono Marziaaaaaa, chi ca....o è sta adriana....." "Adriana....." "E vaff....lo stronzo, e allora la prossima volta che fai una maratona poi i massaggi alle gambe con gli oli rilassanti te li fai fare da 'sta gran zoccola e spero che lei manco si accorga che sei così sfasciato da addormentarti nella vasca da bagno coi sali, così è la volta buona che affoghi" "Adrianaaaa...." "Ma muori ammazzato".
Beh ammazzato proprio no, ma ammalato di certo sì: ricordiamo infatti che tradizionalmente il Borelji ogni volta che imbocca l'autostrada A27 si ammala (vedasi mancata trevisomaraton 2008 influenza presa il sabato pomeriggio andando a ritirare il pettorale): e sì che ormai dovrebbe averla imparata.
Aò, a'Francisko, la prossima volta piglia la Valsugana: Chi va piano va sano e arriva sano e soprattutto sano.
E comunque, noi intanto domenica ci spariamo i 30km alla Marcia delle Magnolie; tu curati, argh, argh, argh, argh, argh, argh, argh, argh.

15/02 - Bonollo Booster: Mestrino da paura, Gazzella anche, BeepBeep pure.


E chi se ne frega del doping se ci promettono una bella graspa all'arrivo.
E chi se ne frega se nevica  se ci promettono una bella graspa all'arrivo.
E chi se ne frega se ogni tanto tira una baveta d'aria che ti si infila sott l'antivento e ti fa sentire a livello addominale "quello strano senso di imbarazzo misto a frustrazione che velava i suoi occhi", se ci promettono una bella graspa all'arrivo.
E chi se ne frega se poi c'è la pattuglia con l'etilometro, tanto noi la graspa dell'arrivo la teniamo chiusa nella bottiglietta (tié) per portarla a casa perché è troppo un trofeo per non farla arrivare sana e salva.
Bonollo Running, quando una marcia ha dell'incredibile: Stopparo lima di 4 minuti il suo tempo ai 20km netti, rispetto alla settimana scorsa, che già era limato di X minuti rispetto all'ultima volta che aveva corso prendendo giù i tempi, che già era limato...... vabbè, aveva fretta di tornare a casa.
100Jaq ormai è una realtà consolidata, graze alla sua tecnica di retrospinta reattiva tipo turbojet (chi la vuol capire la capisce).
Ma veniamo alle vere imprese della giornata: BeepBeepBerodus sta ormai raggiungendo uno status da unto dal Signore: riesce a partire da casa quando gli altri sono già al parcheggio che si stanno cambiando ed arriva al traguardo prima di loro (di poco, però....) qui però comuìincia ad eserci puzza di truffa: quiz della settimana "sono + manipolati i tempi dichiarati dal Beo o il televoto di Sanremo???
E la Gazzella? Dulcis in Fundo: strategia assai strana quella utilizzata della Tergat degli altipiani nella gara della WesternPadua. Partita alternando "cinque minuti correndo e un minuto cammindando, poi cinque minuti correndo e un minuto cammindando, poi cinque minuti correndo e un minuto cammindando, poi cinque minuti correndo e un minuto cammindando", poi alla fine insomma ci ha messo meno di quando sempre correva..... che dire, Arcelli l'ha già scelta come testimonial per il lancio pubblicitario della 74^ ristampa del suo correre è bello e la rivista Runners' World l'ha già selezionata (con sottotitolo "but also Walkers' ") per la copertina di marzo. su internet si trovano già i primi scatti rubati delle paginone centrale mmmmhhhmmmm, slurp slurp slurp.
E il DeeDeeBaldwin? Beh, lo conoscete; "oggi vado via pianeto, a guarda, c'e la Cici, la Dada, sì sì partiamo insieme con calma, la Fuffy, oh ma guarda che bel culo che ha quella, e anche la Lolly e la Pammy, eeehhh ascolta o parto ci vediamo all'arrivo..."
Ma prima o poi partiremo prima noi di lui: basta bendarlo!!!

10 febbraio 2009

Montefortiana

Il 18 gennaio 2009 Ore 7.00 dott. Borelj, Lucia, Daniela Tergat, Marzia (Patrizia) e Beepbeep sono pronti per una delle più prestigiose marce nazionali: “la 34^ Montefortiana”
Il tempo non è dalla parte dei nostri eroi, nuvoloso, freddo e minaccia pioggia, ma non vi sono sorprese, www.ilmeteo.it aveva previsto tutto. Arrivati all’uscita dell’autostrada di Soave, la strada per Monteforte d’Alpone è già una colonna, sembra vi siano gruppi podistici di ogni parte del Veneto, addirittura d’Italia, si narra che il Kenya abbia mandato una propria rappresentanza per conoscere meglio i Cabernet Runners.
Ma per i podisti masochisti nulla è impossibile, e dopo aver parcheggiato in posizione sicura dallo sguardo di agenti sguinzagliati per multare gli innumerevoli divieti di sosta, si presentano al via.
Subito colazione a base di pandoro, panettone, cioccolata, the, brulè, … ovviamente tutto sponsorizzato dal dott. Dorigo. Di nascosto giravano fette di lardo al contrabbando in cambio di pacchi gara trafugati. Ma nell’aria profumo di cibo rendeva tutto molto desiderabile la voglia di correre.
Percorsi: 12 Km, 22 Km, 29 Km .. PRONTI VIA!!!
Borelj imposta subito un ritmo asfissiante, si invola, ma Tergat e Beepbeep restano a distanza controllata, mentre la coppia Lucia-Marzia giocano la carta della tranquillità, i 12 km si possono fare con calma. Il primo ristoro fa capire subito lo spirito della Montefortiana: fetta di pane con cotechino … qualcuno parla di allucinazione, altri di miracolo, Dio c’è, ma intanto il terzetto si ricompatta. Si viaggia sereni fino al 4° dove il bivio 22-29 km obbliga ad una scelta: Tergat opta per i 22 km nonostante Borelj e Beepbeep si prostrino a terra supplicando di seguirli pronti a soddisfare ogni richiesta, ma invano. La scissione si compie.
Il percorso si snoda calmo in mezzo alla campagna con pietrame nero, forse vulcanico, fino al ristoro dove gli Alpini oltre a the e acqua forniscono brulè e vino. Fantastico, tutto ciò fa dimenticare la foschia e l’umidità circostante.
Si arriva al terzo ristoro dove Beepbeep marca il territorio in modo “pesante”, ma tutto calcolato per l’imminente salita fino a 350 mt. I cabernet si lanciano all’assalto, Borelj e Beepbeep su un lato, Tergat su l’altro, sembra infinita, non si vede la cima, forse si arriva in Paradiso, ma truppe di forestali a cavallo fan capire bene dove siamo: “dai, si rivai, manca poco”. Si scollina e subito una discesa a precipizio su asfalto viscido. Una leggenda racconta che uno è caduto in avanti lasciando incisivi e altro, soccorso da ambulanza che faceva slalom tra gli atleti.
Arrivati a valle li attende un ristoro degno di tal nome, pane con cioccolata, marmellata, involtini fritti con mostarda .. etc. Ma il meglio deve ancora arrivare.
Dopo un percorso prendi-fiato si arriva alle porte di Soave in mezzo ai fuochi di artificio sparati in mezzo alla nebbia sul fianco della collina, qualcuno pensa alla Bosnia, i più anziani alla Liberazione del 1945, ma improvvisamente un ristoro lungo almeno 40 mt offre vaschetta con pasta di fagioli e fetta di cotechino e vino sfuso direttamente da fiasca offerta dagli Alpini, … Dio esiste.
Si riprende ma dentro le mura c’è un secondo ristoro, appena fuori le mura un terzo ristoro, non riesce a correre, si mangia solamente.
Ma eccoci al 24° km e si svolta per la 2^ salita. In realtà è un sentiero su pietre sdrucciolevoli, umide, ma i Cabernet saltellano come cerbiatti tra un sasso e l’altro, ma altri urlano, invocano, sperano, nemmeno a Medjiugorie si vede la Madonna (e si nomina) tante volte in un giorno. In cima aspetta un sentiero fangoso e melmoso, talmente denso che il terreno appesantisce le scarpe tanto da sfilarle. Ma finalmente ecco la chicca: al ristoro in cima CHINA CALDA CON I BISCOTTI… Dio c’è e ne ho le prove.
Ormai si è giunti al traguardo, ma il risultato agonistico ormai ha poco rilievo, l’importante era fare tutti i ristori, nei 12 km si vocifera addirittura di “polenta e renga” … cose da re!!!
I Cabernet arrivano tutti felici e contenti per aver completato il percorso promettendosi l’anno prossimo di ripetere l’impresa con l’intero gruppo, in particolare il dott. STOPPAro a proprio agio in simili condizioni di corsa. Al 2010.

4 febbraio 2009

Marcia dee Buganse.... e che Buganse!!!!

Domenica 1 febbraio 2009, 8 della mattina, 1 grado, nevica ma.... ormai non ci ferma più nulla.
Ricordiamo quando l’anno scorso due gocce di pioggerellina appena appena rarefatta facevano scattare i mega spam via sms del Borelji “Piove, si resta tutti sotto le coperte”... sono finiti i tempi dei piagnistei: domenica scorsa sotto neve e vento duri e puri senza lamentele. D’altronde, un Borelji che arriva alle otto già alla partenza non poteva altro che far nevicare.
E sì che la gara non si presenta facile: alcuni dei nostri avevano visto bene la sera prima di ingozzarsi in una churrasqueria con menù degustazione brasiliano a base di fejoada (in pratici fasoi coe cotiche dessavvii), fritture miste, riso con verdure varie, crostini con salse (senza merengue), formaggi alle erbe a appena appena SEI PORTATE DI CARNI VARIE ALLA GRIGLIA, docutamente aromatizzate e speziate, ananas cotto alla brace con cannella (?!?!?) e torta sacher: ovviamente la sacher ce la siamo portata da casa, grazie Arabella. Come conseguenza di tutto ciò doctorL cominciava a risentire di pesanti rumoreggiamenti, cigolii gastrici e rigurgitini vari fin dal passaggio ai primi 500 metri: e questo spiega il ritmo di gara impressionante nei primi tenuto dal team intero, desideroso di distanziare il prima possibile questa sorta di GledMagicWater deambulante che si ostinava nei suoi richiami “amici, BURP, aspettatemi. ROAR, corriamo insieme dai, AARGHH”.
Ma già si vocifera di irregolarità nell’organizzazione della gara: pare che, per far fronte al freddo lo staff del GP Cave (con cui i cabernetrunners sono spiritualmente gemellati: ricordiamo infatti che la Cava è un vino spumante secco doc della Catalogna, lavorazione simile al millesimato) abbiano corretto il tè dei ristori, che normalmente è sbagliato, con autentica Tagliatella Nardini, scatenando la reazione delle Distillerie Bonollo, che pretendevano, almeno per il mese di febbraio, di essere sponsor etilici unici del circuito podistico. I cabernetrunners esprimono solidarietà al presidente FIASP, loro grande tifoso, con una dichiarazione rilasciata a fine gara: “Gnon mi parue che ci era nuglia di sbagliato gnei ristorrui, ansi mi serbruavano tutti cooruetti, ansi, molto corruetti” che scagiona assolutamente i vertici del movimento podistico da qualsiasi sospetto di contaminazione delle bevande.
Ed ecco allora l’elenco dei gladiatori delle nevi: 100Jaq, il Borelji, la Gazzella della Nevi, DeeBaldwin, DoctorL e BeepBeep, il quale ormai si prendere il lusso di partire più tardi ed arrivare da dietro (doctorL per l’occasione indossava mutande di ferro, l’impatto ha fatto sciogliere la neve nel raggio di 7 metri). Ennesima nota di biasimo per il PolBot, che è ormai candidato ad essere retrocesso nel gruppo AcquaevinoRunners, che, la sera precedente, al momento dell’uscita dalla succitata churrasqueria aveva dichiarato: “beh ragazzi domani quando mi sveglio guardo com’è il tempo e poi decido”.... ergo...... BUON RIPOSO POLBOT