Pubblicato il Calendario Corse Cabernet Runners !!!!

In diretta live sul nostro sito
www.cabernetrunners.it

potete trovare la versione 01 del
CABER-CALENDARIO ENO-GASTRO-PODISTICO 2012

(e tenetelo d'occhio, ci saranno continui aggiornamenti durante la stagione)
Contattaci per info

10 febbraio 2009

Montefortiana

Il 18 gennaio 2009 Ore 7.00 dott. Borelj, Lucia, Daniela Tergat, Marzia (Patrizia) e Beepbeep sono pronti per una delle più prestigiose marce nazionali: “la 34^ Montefortiana”
Il tempo non è dalla parte dei nostri eroi, nuvoloso, freddo e minaccia pioggia, ma non vi sono sorprese, www.ilmeteo.it aveva previsto tutto. Arrivati all’uscita dell’autostrada di Soave, la strada per Monteforte d’Alpone è già una colonna, sembra vi siano gruppi podistici di ogni parte del Veneto, addirittura d’Italia, si narra che il Kenya abbia mandato una propria rappresentanza per conoscere meglio i Cabernet Runners.
Ma per i podisti masochisti nulla è impossibile, e dopo aver parcheggiato in posizione sicura dallo sguardo di agenti sguinzagliati per multare gli innumerevoli divieti di sosta, si presentano al via.
Subito colazione a base di pandoro, panettone, cioccolata, the, brulè, … ovviamente tutto sponsorizzato dal dott. Dorigo. Di nascosto giravano fette di lardo al contrabbando in cambio di pacchi gara trafugati. Ma nell’aria profumo di cibo rendeva tutto molto desiderabile la voglia di correre.
Percorsi: 12 Km, 22 Km, 29 Km .. PRONTI VIA!!!
Borelj imposta subito un ritmo asfissiante, si invola, ma Tergat e Beepbeep restano a distanza controllata, mentre la coppia Lucia-Marzia giocano la carta della tranquillità, i 12 km si possono fare con calma. Il primo ristoro fa capire subito lo spirito della Montefortiana: fetta di pane con cotechino … qualcuno parla di allucinazione, altri di miracolo, Dio c’è, ma intanto il terzetto si ricompatta. Si viaggia sereni fino al 4° dove il bivio 22-29 km obbliga ad una scelta: Tergat opta per i 22 km nonostante Borelj e Beepbeep si prostrino a terra supplicando di seguirli pronti a soddisfare ogni richiesta, ma invano. La scissione si compie.
Il percorso si snoda calmo in mezzo alla campagna con pietrame nero, forse vulcanico, fino al ristoro dove gli Alpini oltre a the e acqua forniscono brulè e vino. Fantastico, tutto ciò fa dimenticare la foschia e l’umidità circostante.
Si arriva al terzo ristoro dove Beepbeep marca il territorio in modo “pesante”, ma tutto calcolato per l’imminente salita fino a 350 mt. I cabernet si lanciano all’assalto, Borelj e Beepbeep su un lato, Tergat su l’altro, sembra infinita, non si vede la cima, forse si arriva in Paradiso, ma truppe di forestali a cavallo fan capire bene dove siamo: “dai, si rivai, manca poco”. Si scollina e subito una discesa a precipizio su asfalto viscido. Una leggenda racconta che uno è caduto in avanti lasciando incisivi e altro, soccorso da ambulanza che faceva slalom tra gli atleti.
Arrivati a valle li attende un ristoro degno di tal nome, pane con cioccolata, marmellata, involtini fritti con mostarda .. etc. Ma il meglio deve ancora arrivare.
Dopo un percorso prendi-fiato si arriva alle porte di Soave in mezzo ai fuochi di artificio sparati in mezzo alla nebbia sul fianco della collina, qualcuno pensa alla Bosnia, i più anziani alla Liberazione del 1945, ma improvvisamente un ristoro lungo almeno 40 mt offre vaschetta con pasta di fagioli e fetta di cotechino e vino sfuso direttamente da fiasca offerta dagli Alpini, … Dio esiste.
Si riprende ma dentro le mura c’è un secondo ristoro, appena fuori le mura un terzo ristoro, non riesce a correre, si mangia solamente.
Ma eccoci al 24° km e si svolta per la 2^ salita. In realtà è un sentiero su pietre sdrucciolevoli, umide, ma i Cabernet saltellano come cerbiatti tra un sasso e l’altro, ma altri urlano, invocano, sperano, nemmeno a Medjiugorie si vede la Madonna (e si nomina) tante volte in un giorno. In cima aspetta un sentiero fangoso e melmoso, talmente denso che il terreno appesantisce le scarpe tanto da sfilarle. Ma finalmente ecco la chicca: al ristoro in cima CHINA CALDA CON I BISCOTTI… Dio c’è e ne ho le prove.
Ormai si è giunti al traguardo, ma il risultato agonistico ormai ha poco rilievo, l’importante era fare tutti i ristori, nei 12 km si vocifera addirittura di “polenta e renga” … cose da re!!!
I Cabernet arrivano tutti felici e contenti per aver completato il percorso promettendosi l’anno prossimo di ripetere l’impresa con l’intero gruppo, in particolare il dott. STOPPAro a proprio agio in simili condizioni di corsa. Al 2010.

Nessun commento:

Posta un commento