Marzio Bruseghin, ciclista professionista, membro onorario dei Cabernet Runners, cresciuto all'ombra del dott.Dorigo e prova evidente della validità delle sue teorie, recentemente ha così risposto alla domanda sul suo stato di forma.
"Debutto mercoledì al Giro del Friuli. Io carburo lentamente. In questi tempi non sono mai in forma. Ma sto meglio di un anno fa. E molto meglio di una decina di anni fa. Passato professionista, mi ero trovato a disagio. Non capivo, non condividevo, non approvavo. Avevo perfino pensato di smettere".
Invece?
"Poi ho cercato, e anche potuto, essere me stesso. Fare quello che sentivo. Nella vita, da corridore e da uomo. Per esempio: lo so anch’io che a un bicchiere di vino si può rinunciare, e a un secondo si deve rinunciare, ma se quella rinuncia o quella eliminazione mi rendono scontento, o triste, alla fine perdo il mio equilibrio, la mia serenità. Voglio dire: quello che forse guadagno di fisico, certamente lo perdo di testa. E non sono più in pace con me stesso".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento