Pubblicato il Calendario Corse Cabernet Runners !!!!

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21 marzo 2009

L'Italia dura 25 minuti.... BeepBeep va oltre!


Confronto a doppia velocità quello che si è visto oggi pomeriggio al Flaminio: da una parte un'Italia che ha lottato, spinto ed entusiasmato le folle per soli 25 minuti, per poi essere messa KO da un 1-2-3 micidiale; che dire, il XV azzurro ha oltremodo mostrato i propri limiti di tenuta, psicologica e fisica, facendo sembrare galletti da combattimento quei quattro pollastrelli bagnati che la settimana scorsa erano stati lessati in terra d'oltremanica.

Limiti che, dall'altra parte, non conosce invece l'icona del movimento dei CabernetRunners, il nostro BeepBeepBeordus che, sotto le gradinate del Flaminio, ha sprigionato fuoco e fiamme che sono stati l'unico antidoto al vento gelido per i 50.000 presenti allo stadio romano.
Antefatto da premettere, l'ennesimo tentativo di sabotaggio famacologico operato dal Famigerato Borelji, il quale nel corso del pastaparty del Marathon Village ha frantumato nel piatto del Podista dei due mondi una serie di pastigliette azzurre con una una V impressa, da lui malignamente spacciate per Vigulì all'anice. Sarà stata la pasta, sarà stata la tensione repressa per le fasi concitate del pre-gara, ma alla vista delle Cheerleaders del Flaminio El podro sente risvegliare dentro di sè l'istinto del gaucho de la pampa, che già l'anno scorso gli costò notevoli grattacapi con un tale Giò di Tonno, e che lo obbligò ad una repentina fuga dal retro di quell'alberghetto ad ore a fianco del Teatro Ariston di Sanremo.
Ed infatti, raggiunte le fanciulle col gonnellino svolazzante al loro rientro nel tunnel dello stadio, il tanguero de legnaro ha dato fuoco alle polveri, e da lì in poi sono stati 80 minuti di duetto tra sopra e sotto la tribuna.
Un , deux, trois, quatre... contava Marc Lievremont sulla tribuna, mentre col pallottoliere annotava le mete dei suoi; Un Dos Tres, Alé Alé Alé se la cantava da sotto la tribuna El Podro Puro Sangre, che attorniato dalle Chicas Meia Desnudas in visibilio, andava ripentendo: "Tranquille Cocche, sì che se po' fa', sì che se po' fa' (un po l'obama de noantri), tanto domani faccio un 42km di defaticamento, basta che non saltiamo i ristori, che l'ultima volta che ho fatto performance qua a Roma, se correvo nel Biafra pativo meno la fame".
Al triplice fischio di Mr.Roland, eccolo sbucare dal tunnel degli spogliatoi, colletto alzato e sorriso del vero trionfatore del Flaminio, per il giro di campo d'onore, ad omaggiare il pubblico osannante.
E alla fine, come promesso, congratulazioni reciproche tra i due simboli carismatici delle formazioni dei Blues e dei Caberbet Runners e scambio dei doni di rito: Chabal, come già anticipato da Le Figaro ha portato in dono al Boerdus un campione della pozione segreta della sua lozione per capelli; allo scambio, oltre al gagliardetto l'Orco ha preteso però dal BeeepBeep anche il numero di telefono del suo barbiere.
"Ma non finisce qui, accidenti, doppio e triplo accidenti" è l'unica dichiarazione che i cronisti sono riusciti ad estorcere a MPMPatty, leader storica e responsabile logistica dei supporter del Borelji, "domani è un altro giorno". E sarà un'altra battaglia senza esclusione di colpi, aggiungiamo noi.

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